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Le pagelle di Lecce-Salernitana: serata storta quasi per tutti

Cabral croce e delizia, Botheim non la vede mai

Lecce-Salernitana 2-0, le pagelle granata:

Ochoa 6,5. Non può nulla sulla rete di Krstovic, evita il raddoppio in apertura con la parata decisiva su Banda. Nel nel finale attento anche su Almqvist. Poi Strefezza lo fredda dal dischetto. 

Lovato 5,5. Soffre la velocità di Banda, che quando accelera lo manda in crisi, tanto da costringerlo al giallo. Fortunatamente dopo un avvio complicato gli prende le misure…

Gyomber 5. Krstovic lo porta letteralmente a scuola per quasi tutta la partita. Prima lo brucia sul colpo di testa dell’1-0, poi lo anticipa quasi sistematicamente. Difficoltà immane. 

Pirola 6. Del trio difensivo è quello che va meno in difficoltà, anche perché Almqvist è quello mei ispirato tra gli avversari. Bravo a immolarsi sulla botta del giallorosso da distanza ravvicinata. 

Dal 35’ st Tchaouna sv. Esordio incolore. 

Cabral 6. Croce e delizia, giocate di classe ed errori pesanti, come in occasione del piattone calciato alle stelle che avrebbe potuto sancire il pari e del rigore (generoso) concesso per il tocco di mano nel finale. In precedenza però aveva sfiorato il gol in più occasioni, fermato dal palo e da Falcone. Il talento c’è, forse andrebbe schierato più vicino alla porta. 

Coulibaly 6. In difficoltà nei primi 20’, poi inizia a vincere duelli su duelli e regala anche qualche strappo palla al piede degno di nota. Esce dopo aver provato a stringere i denti in seguito a un colpo al naso. 

Dal 16’ st Martegani 5,5. Questa sera leggerino, un paio di giocate fuori dallo spirito che il momento della gara richiedeva. La qualità c’è e non si discute, serve adattarsi al contesto al più presto.

Legowski 5. Sembra nascondersi dietro agli avversari quando c’è da provare a imbastire la manovra, un po’ leggerino in diverse circostanze, non basta qualche contrasto a salvare il suo debutto da titolare. 

Bradaric 5,5. Morbido sullo scambio in occasione dell’1-0 che nasce da una rimessa laterale nella sua zona di competenza. Prova almeno a spingere quando può e arriva un paio di volta al cross. 

Kastanos 5,5. Inizio nell’ombra, si nota solo per un paio di interventi fallosi, poi però tira fuori un’imbucata da campione per Candreva, che a tu per tu con Falcone non capitalizza un assist d’oro. L’unica giocata degna di nota, poi esce dopo esser tornato sull’esterno.

Dal 16’ st Mazzocchi 5,5. Entra e sbaglia quasi tutti i palloni che tocca, non sembra avere la voglia di sovvertire le gerarchie scelte da Sousa. 

Candreva 6. Si divora l’occasione clamorosa per il pareggio, e da uno come lui non te l’aspetti. Ma resta sempre l’ago della bilancia della squadra, specie nei momenti di difficoltà, quando arretra, prende falli, fa girare il pallone. 

Botheim 4,5. Un ectoplasma, non si vede praticamente mai. Qualche buon movimento e un paio di spizzate sono davvero troppo poco per pensare di non far rimpiangere Dia. Sterilità offensiva allarmante.

Dal 16’ st Iwkuemesi 5. Si vede poco anche lui, nonostante provi a metterci fisicità. 

All. Paulo Sousa 5,5. I segnali non sono esaltanti. Anche se ai punti il pareggio sarebbe stato sacrosanto, la squadra non sembra trovare gioco fluido e convinzione in mezzo al campo. C’è da rimboccassi le maniche, e provare ad integrare al meglio i nuovi acquisti nella sosta. Al netto degli errori Cabral sembra molto più a suo agio da trequartista che non da esterno puro. 

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