
Presente anche l’ad Milan, che rilancia per il museo
Un viaggio lungo poco più di tre chilometri e fatto di otto tappe, per rivivere la storia attraverso i luoghi più simbolici di una squadra che a queste latitudini è molto più d’una squadra di calcio. È identità, legame con le proprie radici, riscoperte grazie all’evento “Le Strade della Salernitana”. Una passeggiata granata organizzata dall’associazione Macte Animo 1919, presieduta dal giornalista Umberto Adinolfi, e dal Centro di Coordinamento Salernitana Clubs.
Oltre 100 i tifosi arrivati entro le 19:19 a Piazza della Libertà, vestiti di granata e pronti a rivivere aneddoti e riscoprire luoghi come Piazza XX Settembre, campo dei primi allenamenti ufficiali, Corso Umberto I (oggi via Mercanti), dove il 19 giugno di 103 anni fa è stata fondata la società presieduta oggi da Danilo Iervolino. L’attuale proprietà è stata rappresentata dall’amministratore delegato Maurizio Milan, visibilmente incuriosito e interessato alle vicende storiche più significative, come il passaggio dal biancoceleste al granata, avvenuto a margine della seconda guerra mondiale (il dirigente ha rilanciato l’idea di un museo ufficiale, non è da escludere a breve un incontro con diverse associazioni che si dedicano alla storia del club).
E ancora racconti e immagini di personaggi iconici, come Gipo Viani, Geza Kertesz, Giuseppe Plaitano, Matteo Schiavone, Carmine Rinaldi, per tutti il Siberiano.
La passeggiata, durata oltre due ore, si è conclusa nei pressi del Bar Nettuno, dove nel 1975 fu fondato il movimento ultras cittadino. Cori d’amore per la Bersagliera, i primi a risuonare al Vestuti, hanno chiuso la prima edizione di un evento che punta a diventare appuntamento fisso per difendere, custodire e tramandare le proprie origini…
