
A Milano la squadra granata ha inanellato una prova fatta di corsa e coraggio
Punti, condizione ma soprattutto entusiasmo. L’elisir Paulo Sousa ha cambiato radicalmente la stagione della Salernitana, passata dalla paura retrocessione all’ambizioso punto strappato in casa dei campioni d’Italia del Milan con un vantaggio rassicurante sul terzultimo posto (+7 sul Verona).
Il pari con i rossoneri è benzina fresca nel motore della Salernitana di Paulo Sousa che ora viaggia ai pieni giri. “Se non sai cosa fare in campo, allora corri”, era stato il motto simpatico con il quale l’allenatore lusitano si era presentato poco più di quattro settimane fa, sottolineando però una condizione fisica tutt’altro che invidiabile. Come riporta “La Città di Salerno” oggi in edicola, quattro partite dopo, oltre ai risultati, ci pensa un dato a testimoniare la bontà del lavoro dello staff tecnico guidato dal portoghese: la Bersagliera è stata la seconda squadra in serie A per chilometri percorsi nell’ultima giornata di campionato (118.409), dietro solo alla Lazio (119.448). Spicca soprattutto Lassana Coulibaly, maratoneta granata (12.242 metri percorsi), sesto nella classifica individuale alle spalle di Brozovic, Milinkovic-Savic, Vecino, Ferugson e l’ex Salernitana Ederson.
