Le parole del tecnico granata
“Probabilmente è stata la partita meno bella. Non siamo scesi bene in campo, nonostante il grande lavoro che abbiamo fatto. Vanno fatti i complimenti all’Empoli perché è un progetto che ha continuità di gioco, di idee. L’Empoli è squadra che ha calciatori veloci, con grandi individualità negli spazi. Quando abbiamo provato a pressare alti ci hanno messo in difficoltà e ci siamo abbassati. Tutto questo fa parte di una complessità che prevedevo per il nostro credo calcistico. Dopo il gol subito abbiamo provato a giocare, cercando di riprendere campo. Nel secondo tempo abbiamo cambiato struttura con la sostituzione provando a mettere Dia, Piatek e Botheim più alti ma non siamo riusciti a creare. Nel finale abbiamo provato a rientrare in partita ma era troppo tardi”.
Così Paulo Sousa ai microfoni di Dazn dopo il ko di Empoli della sua Salernitana, che ferma a 10 la striscia di risultati utili consecutivi in serie A.
“Quello che abbiamo fatto durante le dieci partite senza sconfitte è qualcosa di straordinario per una squadra al secondo anno di serie A e che lotta per restare in questo campionato. Abbiamo macinato gioco, avuto continuità contro avversari fortissimi. Prima o poi sapevamo dovesse arrivare la sconfitta. Ma qui si respira orgoglio e voglia di imporci, di giocarci le nostre chance contro qualsiasi avversari. Futuro? Dobbiamo finire bene questo campionato, ottenendo subito la salvezza. Ero consapevole quando sono arrivato delle difficoltà ma sono stato allettato da questa volontà. Ora conta chiudere questa stagione e poi ragionare col presidente su quello che sarà il futuro, partendo dall’ossatura importante che abbiamo a disposizione e discutendo dei calciatori in prestiti che ci stanno aiutando tanto”.