Sarà Fabio Liverani il sostituto di Filippo Inzaghi sulla panchina della Salernitana. Già comunicato nella tarda mattinata l’esonero a Super Pippo (si attende solo l’ufficialità), toccherà a uno dei fedelissimi di Walter Sabatini provare a compiere un’impresa clamorosa.
Il tecnico romano, fermo dalla scorsa stagione, quando fu esonerato in serie B con il Cagliari, è uno dei pupilli del dg granata, che l’ha avuto (e apprezzato) da calciatore a Perugia, nella Lazio e nel Palermo, elogiandone sempre intelligenza tattica e prospettandogli un futuro da allenatore.
A far la differenza, dopo l’incontro a Roma terminato poco fa, le condizioni contrattuali accettate da Liverani. Ingaggio di sei mesi, senza nessuna clausola legata al rinnovo. Anche questo ha fatto propendere l’ago della bilancia verso Liverani, che ha superato nel corso della giornata la candidatura di Ballardini, primo nome sul taccuino della dirigenza. Onorario ben più corposo, ma soprattutto la richiesta di un anno e mezzo, a prescindere dalla categoria, per il tecnico attualmente sotto contratto con la Cremonese. Sondati anche Fabio Grosso, che però attende il Sassuolo in caso di esonero di Dionisi, e Leonardo Semplici, a spuntarla dovrebbe però essere appunto Liverani. L’accordo è totale, mancherebbe solo l’ufficialità, per il ritorno in panchina dopo le esperienze con Cagliari, Lecce, Parma, Ternana e Genoa.