Arriva la sentenza: Frosinone-Salernitana 2-0 vale la matematica certezza della retrocessione per la Bersagliera. Allo Stirpe, Soulè, Brescianini e Zortea stendono la squadra granata e la condannano al purgatorio calcistico. Una debacle dalle dimensioni clamorose per la squadra granata, spedita agli inferi del calcio italiano con ben quattro giornate d’anticipo. Un fallimento totale per una squadra incapace per tutta la stagione di dimostrare di poter avere il passo delle altre, di poter ambire alla salvezza.
Colantuono riparte dal 3-4-2-1 e sorprende scegliendo Vignato al posto di Candreva. Davanti a Costil ci sono Pierozzi, Fazio e Pirola. Sulle corsie Sambia e Bradaric. In mezzo al campo spazio a Coulibaly con Basic, mentre Tchaouna e Ikwuemesi completano l’attacco. Soulè mette subito i brividi a Costil (3′). Al primo lampo il Frosinone passa: Sambia cintura Valeri con penalty che Soulè trasforma (10′). La Salernitana sbanda e incassa il raddoppio con un contropiede orchestrato da Cheddira e concretizzato da Brescianini (25′). La Salernitana crea i tre pericoli maggiori con Coulibaly, Tchaouna e troverebbe il 2-1 con Vignato però annullato per offside.
Nella ripresa, la squadra granata viene fermata ancora dall’arbitro sulla zampata di Ikwuemesi cancellata per fallo di Fazio su Barrenechea. La Salernitana protesta per un fallo di Okoli su Ikwuemesi che viene punito però da Fourneau per una sbracciata ad inizio azione. Gomis ha il pallone del 2-1 ma si divora la chance da pochi passi, Ikwuemesi non trova l’assist delizioso di Tchaouna. Zortea fa tris e spegne la Salernitana.