Le possibili scelte del derby del Maradona
Il giorno dei giorni. Rotola il pallone, finalmente. Napoli-Salernitana sarà storia? Le polemiche restano lì, fuori dal terreno di gioco di uno Stadio Diego Armando Maradona che ribolle di passione, pronto ad azzerare un count-down che dura ormai da settimane (fischio d’inizio alle ore 15). Il Napoli è pronto a soffiare forte sulla polvere di uno Scudetto rimasto chiuso in armadio da 33 anni. Per poter stringere nuovamente tra le mani il tricolore però servirà non solo un passo falso della Lazio con l’Inter ma soprattutto chiedere strada ad una Salernitana inviperita per la gestione legata allo slittamento del match, parte lesa del bailamme istituzionale e tutt’altro che convinta nell’accettare la sconfitta per far esplodere di gioia i propri cugini.
Questione di rivalità, di veleni riemersi con forza ma anche di una classifica che permette alla Bersagliera di essere tranquilla sì ma nemmeno di sentirsi già sicura della salvezza. Il ko dello Spezia ha permesso di tirare un sospiro di sollievo, con un eventuale margine rassicurante di sei punti sui liguri in caso di risultato positivo del Verona a Cremona.
Discorsi che esulano dalla sfida odierna, con una Salernitana pronta a cambiare qualcosa nel suo assetto per provare a resistere all’onda d’urto del Napoli. Sarà sempre 3-4-2-1, con Ochoa che sarà protetto da Daniluc, Pirola e Gyomber, per il quale non esistono discorsi legati alla diffida. Lo stesso vale per Bradaric, padrone della corsia mancina. Dall’altra parte ci sarà Kastanos, preferito ancora a Mazzocchi. In mezzo al campo, pit-stop per Vilhena, con Lassana Coulibaly che sarà affiancato da Nicolussi Caviglia. Davanti la novità più importante: Maggiore è in rampa di lancio per una maglia da titolare da incursore, condividendo la trequarti con Candreva alle spalle di Dia. Una scelta dettata dalla volontà di soffocare centralmente il Napoli, limitarne la libertà di movimento in mezzo al campo, cercando velocità per eventuali ripartenze. Solo panchina per Bonazzoli, Botheim e Piatek, quest’ultimo però favorito in caso di rinuncia dell’ultimo minuto a Maggiore.
Il Napoli invece sarà quello dei titolarissimi: davanti a Meret, ritorna Rrhamani in coppia con Kim, mentre sulle fasce agiranno Di Lorenzo e Olivera. In mezzo al campo, Lobotka guiderà i movimenti di Zielinski e Anguissa. Davanti il faro è Osimhen, sostenuto da Kvaratskhelia e Lozano. Rientrerà tra i convocati Simeone, mentre saranno indisponibili gli infortunati Politano e Mario Rui.
