Dopo Dia, per Sousa scatta l’allarme difesa
Non solo la tegola Dia. L’assenza del capocannoniere granata non sarà l’unica defezione in casa Salernitana per Paulo Sousa. Oltre a Fazio e Valencia, il tecnico lusitano dovrà rinunciare ai difensori Gyomber e Daniliuc, entrambi squalificati. Eppure, per il pacchetto arretrato già falcidiato, ci sono da valutare le condizioni di Troost-Ekong: il nigeriano non è al top, limitato da un affaticamento muscolare che verrà valutato già questa mattina.
Per questo motivo, a protezione di Ochoa ci sarà il terzetto composto da Bronn, Lovato e Pirola. Sulle fasce, Bradaric è sicuro di una maglia da titolare, mentre sulla destra è ballottaggio apertissimo fra Kastanos e Mazzocchi. Il cipriota si è preso i complimenti di Sousa per la prova con la Roma. Mazzocchi vuole però invertire la staffetta: sta bene, all’Olimpico è stato determinante a suon di progressioni e spera in un finale da protagonista per rientrare nella lista Nazionale di Mancini.
In mezzo al campo, Coulibaly è inamovibile, con Bohinen e Vilhena a duellare per un ruolo in cabina di regia. Scelte obbligate in attacco: Candreva ha il vento in poppa dopo le due prodezze consecutive con Atalanta e Roma. Botheim prenderà il posto di Dia sulla trequarti, a sostegno di Piatek che vuole rompere il suo digiuno interno che dura da ben cinque mesi (pari 2-2 con la Cremonese). L’unica soluzione offensiva a disposizione resta Bonazzoli: il Pistolero non vede il campo dalla trasferta di Torino, prima di inanellare sei panchine di fila senza mai esser chiamato in causa.