Furia Rocchi. Il designatore arbitrale alza la voce e passa all’attacco dopo le accese polemiche delle ultime settimane. “Nessuno creda che vociare a caso serva per ottenere risultati – l’esordio nella consueta conferenza stampa di metà stagione a Coverciano -. Più che ammettere gli errori cosa dobbiamo fare? Ci sono grandissimi prospetti in questo gruppo, ma quando investi nei giovani ci vuole tempo. Sentiamo parlare di mancanza di rispetto – ha proseguito in riferimento alle accuse di Sogliano –, ma il rigore poi non l’hanno sbagliato Nasca o Fabbri. Le insinuazioni sul cambio di designazione per Inter-Verona sono state girate all’ufficio legale dell’Aia perché adesso non sopportiamo più tutto”.
Il riferimento a Salernitana-Juventus. “Chiedo ai tesserati di avere un atteggiamento diverso nei confronti degli arbitri e alla giustizia sportiva di essere davvero dura. Non possiamo essere noi i Carabinieri sul terreno di gioco e poi certa gente la rivediamo subito in campo. Il derby di Coppa Italia? In campo c’era uno dei migliori arbitri al mondo ed è stato insultato. Una cosa indecente. Guida è stato quasi aggredito a Salerno da un tesserato – qui i dettagli –. Ora basta. Prendiamo esempio dalla Uefa, lì chi sbaglia paga caro. Oggettivamente nell’ultima giornata potevamo fare meglio, siamo scivolati su un paio di bucce di banana evitabilissime, ma nel complesso la prima parte di campionato è andata bene”.
La sconfitta con i bianconeri era finita nel mirino dei tifosi, per il doppio giallo a Maggiore, finito anzitempo negli spogliatoi, e per il mancato rosso a Gatti. Sia l’ad Milan (qui le sue parole), che i tifosi granata (qui la nota dei supporters) non avevano nascosto il proprio disappunto.