“Tutti in discussione e con provvedimenti durissimi in arrivo”. La delusione della Salernitana esplode in conferenza stampa, attraverso le parole dell’amministratore delegato Maurizio Milan, presente all’Arechi insieme al vice-presidente Gianni Petrucci. Assente, ma incollato al telefono invece Danilo Iervolino: il patron ha marcato visita ma ha immediatamente attivato la ricerca delle soluzioni per uscire dalla crisi.
Sarà una domenica di colloqui e anche di scelte forti, soprattutto dopo le parole pronunciate dall’ad Maurizio Milan e che mette ulteriore fibrillazione ad un ambiente esploso al triplice fischio finale, con contestazione alla squadra e lancio di fumogeni in campo. “E’ una situazione molto complessa ma bisogna metterci la faccia soprattutto nei momenti bui. Come dirigenza siamo rammaricati per l’atteggiamento della squadra. Soprattutto dopo la settimana che abbiamo trascorso: siamo stati vicini ai calciatori anche attraverso le parole e i gesti. Forse abbiamo assecondato troppe cose, con alcuni siamo stati finanche troppo leggeri. Saremo più incisivi nei prossimi giorni perché l’atteggiamento non è stato consono e non possiamo permetterci tutto questo”.
Quali saranno le mosse della società? L’idea che si fa largo è quella di un ritiro ad oltranza per preparare la sfida di Udine. Nel frullatore delle ipotesi però ci sono anche nuove panchine punitive per i calciatori, iniziando a ragionare anche sul futuro di Fabio Liverani. “Non possiamo oggi che rinnovare la fiducia a Liverani perché è arrivato da poco ma anche lui è sotto osservazione. Tutti saranno soggetti a valutazione. Lo siamo anche noi società, perché sappiamo di aver fatto degli errori che ora in qualche modo vanno corretti”. Sotto contratto c’è ancora Filippo Inzaghi, esonerato appena due settimane fa.