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Salernitana, Sabatini: “Questa la mia ultima esperienza! Liverani non rischia, Iervolino merita rispetto”

Le parole del dg

Walter Sabatini ha parlato ai microfoni di RadioSerieA: “Non sto magnificando perché sento il peso delle operazioni che ho fatto e dei problemi che ho. Sto recuperando energia ed equilibrio in un momento così importante. Mi tengo il mio 5 per cento e che possa diventare il 100%, consapevole che i tifosi sono arrabbiati e delusi. Ora però serve rimanere con la Salernitana. 

Liverani? Non è in bilico. La sua è una panchina salda. Abbiamo scelto Liverani per le sue capacità, per quello che sta mostrando già in allenamento e in campo. Penso anche alla partita persa dolorosamente con il Monza ma nella quale abbiamo visto che c’è un allenatore in panchina che ha lanciato messaggi positivi, responsabilizzazione della squadra. Adesso gli serve anche un pizzico di fortuna perché contano i risultati e non le chiacchiere. Succederà, ne sono sicuro.

Mercato di gennaio? Fare mea-culpa è un esercizio quotidiano per me. Ho fatto errori nella tempistica perché mi sono appoggiato ad operazioni che si sono diluite nel tempo lasciando la squadra sguarnita, senza portare ad Inzaghi sostituti adeguati dopo aver fatto cessioni. Inzaghi ha pagato oltremodo questo mio ritardo oltre alla società.

Impegno? Per il mese in cui non ero presente ho visto un distacco della squadra dall’impegno. Ora tutti sono inattaccabili. Siamo tutti professionisti e tutti dobbiamo dare il massimo. Vedo giocatori come Lassana Coulibaly che sta ritornando a splendere, ho rivisto Zanoli dare il massimo. Pierozzi sta facendo cose importanti nonostante l’età e il peso delle responsabilità. Ci sono molte possibilità di miglioramento. Weissman ha cattiveria, coraggio, un esempio da seguire per la fede e la disperazione.

Ambiente? Sento che a Salerno apprezzano il mio modo di stare attaccato alla squadra. Poi c’è Pietro Bergamini che è fantastico, i miei occhi e le mie orecchie lì in città.

Iervolino? Danilo Iervolino è forse l’ultimo degli imprenditori italiani a mettere tanti soldi nel calcio. Lui lo fa con intelligenza, con devozione perché innamorato della città e della squadra. Dispiace che venga offeso perché non merita questo trattamento. Lui è molto intelligente e merita rispetto oltre che i tifosi gli devono rispetto. Ma non sono il parafulmine di nessuno perché si protegge da solo. Al presidente ho semplicemente detto che sarò con lui in qualsiasi emergenza o qualsiasi scenario. La Salernitana sarà la mia ultima squadra. Non sono ingenuo nel dire in che pasticcio mi sarei buttato. E nel pasticcio mi ritrovo fino al collo e me la godo perché amo Salerno.

Ritiro? Quello punitivo è un’invenzione bellica che non ha senso. Va fatto solo per tenere unita la squadra ma ora non serve. Adesso cementare all’interno dello spogliatoio un modo di vivere e un modo di essere. Ora è un’idea che va sostenuta e implementata aumentando la nostra autostima e provando a fare un’impresa a ora impossibile. Gli ultimi risultati hanno fatto crollare le speranze. Ho il diritto di crederci ancora perché vedo calciatori con margini di miglioramento importantissimi”.

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