Un patto di riservatezza incluso nella risoluzione contrattuale, attraverso la quale lo scorso dicembre, Morgan De Sanctis ha detto addio alla Salernitana, che sarebbe stato violato.
Questo il motivo della diffida inviata dall’ex direttore sportivo granata al presidente Danilo Iervolino tramite i propri legali, che in una recente intervista al Corriere dello Sport (qui tutti i dettagli) ha dichiarato che fu l’ex portiere di Udinese, Napoli e Roma a porre il proprio veto all’arrivo di Isco e Soulé.
Nessuna richiesta di risarcimento danni, dunque, ma la diffida a non tornare più sull’argomento ed evitare dichiarazioni lesive della reputazione professionale del dirigente abruzzese, nonostante la società sembri essere piuttosto tranquilla in virtù di dichiarazioni rilasciate all’epoca sul mancato arrivo di Soulè, andato poi al Frosinone. Un video diventato virale dopo le tante reti del talento argentino scuola Juve (già 10 gol in stagione), specie dopo il gioiello messo a segno con la maglia dell’Argentina under 23.
Nonostante l’addio, con De Sanctis che rinunciò alla buonuscita personale chiedendo garanzia però per quelle riservate ai suoi collaboratori (da Giulio Migliaccio e Simone Lo Schiavo), e le rispettive note di reciproca stima, sembrano esserci veleni alla base della fine del rapporto, come testimoniano anche le dimissioni presentate in estate ma non accettate dallo stesso Iervolino. Cui ora De Sanctis chiede di evitare affermazioni potenzialmente lesive per la propria immagine.
