Non solo malumore esploso nell’arco di tutti i 90′ di Lazio-Salernitana nei confronti del presidente biancoceleste Claudio Lotito. La sfida dell’Olimpico è iniziata e terminata in un clima surreale, con il popolo capitolini che ha espresso tutto il proprio dissenso per una stagione che si sta rilevando fallimentare, resa ancora più amara dalle sconfitte in Coppa Italia contro la Juventus ma soprattutto nel derby con la Roma.

Se, esattamente come successo anni fa a Salerno, quando Lotito era co-patron della Salernitana insieme al socio e cognato Marco Mezzaroma, i cori avevano indotto l’imprenditore romano a rispondere mimando il gesto del direttore d’orchestra, anche il ds Angelo Fabiani, pure lui un lungo passato in granata, è stato duramente contestato. In Curva Nord è stato infatti esposto uno striscione: “Non siete degni d’indossare la nostra maglia”, srotolato nel cuore pulsante del tifo biancoceleste. Nel mirino non solo i calciatori indicati con i rispettivi numeri di maglia, ma anche lo stesso Fabiani, indicato con la scritta “Ds” a tinte rosse. Anche lui ritenuto colpevole del mezzo disastro laziale, appena 8 mesi dopo esser stato promosso a direttore sportivo.