Punti a San Siro, Allianz e Maradona per i granata, a ottobre il primo blitz nella Capitale
Una salvezza, obiettivo primario, suggellato di fatto con il primo successo di sempre contro l’Atalanta. Poi per la Salernitana la stagione 2022-2023, la quarta di sempre in serie A, sarà da tramandare ai posteri. E non soltanto per la prospettiva di giocare il terzo campionato consecutivo in massima serie, ma anche per un poker di risultati utili in trasferta a dir poco storico, sognando di servire il pokerissimo in uno stadio già violato lo scorso ottobre.
Il pareggio del Maradona, in casa del Napoli, primo punto in serie A nel fu stadio San Paolo (nel ‘47-‘48 il pari arrivò al Collana), è già leggenda. Tutto è però iniziato lo scorso settembre, quando la formazione allenata da Davide Nicola, spaventò seriamente la Juventus, andando avanti di due reti prima di venire rimontata, ottenendo in ogni caso uno storico punto all’Allianz.
A ottobre invece l’ex tecnico granata centrò un’impresa memorabile, andando a vincere per la prima volta all’Olimpico di Roma (3-1 contro la Lazio dell’ex co-patron Claudio Lotito).
Poi dopo l’arrivo di Paulo Sousa altri due traguardi storici, il primo punto a San Siro, contro il Milan, al termine di una prestazione ottima, e il pareggio di Napoli, che ha rinviato la festa Scudetto azzurra. Due risultati utili che hanno contribuito alla striscia di 10 gare di fila senza sconfitte, miglior serie di sempre in A per la Salernitana. Che ora, dopo aver archiviato il discorso salvezza, potrà guardarsi indietro e rendersi conto d’aver fermato in trasferta Juve, Lazio, Milan e il Napoli campione d’Italia. “Che poker!”, vien da pensare, a ingolosire, ora, è la seconda trasferta stagionale all’Olimpico, contro una Roma, quella di José Mourinho (match in programma lunedì), che uscirà dall’attesissima semifinale di ritorno di Europa League. Provarci non costa nulla…
