Napoli-Salernitana 2-1, di seguito le pagelle granata:
Ochoa 6,5. Si distende sul rigore di Politano ma non riesce nel miracolo, per il resto è chiamato in causa di rado. Nel finale la grande parata sul destro ravvicinato di Kvaratskhelia, prima della beffa di Rrahmani.
Gyomber 7. Un muro. Partita ai limiti della perfezione, rinvia ogni cosa che capita dalle sue parti, stavolta su standard elevati anche in fase di possesso e quando è chiamato a giocare il pallone.
Dal 38’ st Daniliuc SV
Lovato 6,5. Una gran bella sorpresa. Sembrava con la valigia già in mano, e invece viene schierato titolare e disputa una gara all’insegna della lucidità e della concentrazione. Un bel riscatto personale dopo tante difficoltà in granata.
Fazio 6. Un solo errore, che pesa tanto sull’economia del derby. Il fallo in ritardo sull’innocuo controllo di Simeone, che causa il rigore che vale il momentaneo pareggio del Napoli. Fino ad allora la Salernitana era sembrata in assoluto controllo.
Sambia 6,5. Mezz’ala adattata, risponde alla grande. Percorre tantissimi chilometri, non disdegna la discesa palla al piede e un paio di volte trova anche l’imbeccata giusta per i compagni. Esce quando proprio non ne ha più.
Dal 46’ st Bronn sv
Legowski 6,5. Unico mediano puro di ruolo, corre per tre nel tentativo disperato di fare filtro davanti alla difesa e non gravare sul reparto. Dopo il giallo Inzaghi preferisce toglierlo per evitare rischi peggiori sulla scia dell’espulsione di Maggiore con la Juve.
Dal 21’ st Pierozzi 6. Esordio di personalità, ci mette voglia e attenzione.
Martegani 6. Un paio di giocate di qualità, ma anche diverse scelte che poco c’entrano con lo spartito della gara. In ogni caso, considerando l’emergenza, il suo lo fa, pur tra qualche errore e qualche indecisione.
Bradaric 6. Un’ora e più di assoluto controllo, non disdegna il palleggio e accompagna anche l’azione in più di una circostanza. Ripresa decisamente più complicata, soprattutto nel finale che permette agli azzurri di ribaltare il derby.
Tchaouna 6,5. A strappi, ma quando si accende dà sempre la sensazione di poter essere pericoloso, specie quando ha metri da percorrere per sfruttare a pieno la sua velocità. Gli manca un po’ di malizia nei momenti chiave, ma la prova resta positiva.
Candreva 7. Un altro gol capolavoro da aggiungere alla collezione, quando vede le big si esalta. Illude i suoi tifosi con una prodezza balistica, poi nella ripresa arretra il suo raggio d’azione per aiutare i compagni nella lotta.
Simy 6. Prova a far reparto da solo, anche se in area di rigore non riesce mai a beccarla. Prima stecca sul gol di Candreva, poi Gollini gli toglie dai piedi un cross al bacio da spingere in rete. Ci mette in ogni caso impegno e generosità.
Dal 46’ st Ikwuemesi 4. Pochi secondi per impattare in negativo. Dopo l’errore con la Juve altro svarione che costa un punto pesantissimo.
All. Filippo Inzaghi 6,5. Difficile, anche oggi, imputargli qualcosa. Squadra ben messa in campo, nonostante un’emergenza totale, specie a centrocampo. Ancora una volta l’impresa sfuma in extremis, ancora una volta un ko durissimo da digerire. La strada però è quella giusta.
