Cagliari-Salernitana 4-2, di seguito le pagelle granata:
Ochoa 4. Bella statuina in occasione del primo gol, quando ritarda l’uscita mostrando le solite difficoltà ad abbandonare la linea di porta e si fa beffare da Lapadula. Mani di burro sulle reti di Gaetano e Shomurudov.
Zanoli 5. Un bell’assist per Kastanos l’unica giocata positiva di una partita disastrosa. Poche sortite offensive, diversi cross totalmente sballati e tanta sofferenza quando il Cagliari spinge dalle sue parti (dal 29′ st Sambia 6. Appena entrato arriva il quarto gol, che chiude di fatto le velleità).
Fazio 4. Impresentabile. Non più in grado di giocare a certi livelli, quantomeno se la condizione fisica è questa. Basta un lancio lungo dalla difesa agli avversari per mandarlo sistematicamente in crisi, come in occasione della rete di Lapadula. Imbarazzanti anche gli errori sul terzo e sul quarto gol rossoblu
Manolas 4,5. Un paio di giocate fisiche e qualche salvataggio su alcuni traversoni insidiosi, decisamente troppo poco per pensare di blindare la difesa. Soffre anche lui ogni imbucata verticale avversaria, la coppia ricomposta dei centrali ex Roma fa acqua da tutte le parti (dal 1′ st Pirola 5. Torna in campo dopo il lungo stop, giusto il tempo per rendersi conto delle difficoltà collettive, che travolgono anche lui).
Bradaric 4,5. Cross sbagliati, appoggi errati, stop deficitari. Nonostante la voglia di provare ad avanzare il proprio raggio d’azione e un pizzico di coraggio in più davvero difficile trovare qualcosa di positivo anche nella sua prestazione.
Coulibaly 5. Si vede poco e nulla, anche perché gli avversari capiscono il punto debole della Salernitana e scavalcano sistematicamente il centrocampo con lanci lunghi che mandano in tilt la retroguardia campana. Latita anche per iniziative palle al piede (dal 29′ st Gomis 5. Come per Sambia, appena entra il Cagliari serve il poker, difficile dare giudizi).
Maggiore 6. Pronti e via e perde un pallone sanguinoso, giusto per ricordare a tutti come il ruolo di play gli sia cucito addosso con estrema fatica. Meglio quando si spinge in avanti, prima calcia debolmente di sinistro dopo un bel dribbling, poi trova la rete di testa che riaccende le speranze granata.
Kastanos 6,5. Deve cantare e portare la croce, perché è uno dei pochi ispirati e soprattutto pronto a dare il massimo. La fortuna di certo non l’aiuta, né quando di testa viene murato sul più bello, né quando un suo tiro-cross avvia di fatto la ripartenza del 2-0 rossoblu. Il bel gol è solo una parziale consolazione (dal 42′ st Basic SV).
Candreva 5,5. Parte con un paio di traversoni interessanti ai quali nessun compagno crede fino in fondo, poi si eclissa pian piano anche lui. Nella ripresa prova a guidare la riscossa della squadra, pennella anche il cross per la zuccata di Maggiore e ci prova da fuori senza successo.
Tchaouna 4,5. Passo indietro preoccupante. Gioca con molta meno voglia, sembra metterci anche un po’ di spocchia, dopo un buon tiro dalla distanza tocchi e tocchettini si sprecano, così come la leggerezza su alcuni passaggi dei compagni. Viene anticipato nettamente sul tris del Cagliari.
Weissman 5. Surclassato dalla fisicità di Mina, che lo oscura e gli concede davvero poco. C’è anche da dire che i rifornimenti non siano particolarmente invitanti, ma di fatto non riesce mai a rendersi pericoloso finché resta in campo (dal 20′ st Simy 5. Tanta, tantissima confusione e poco altro).
All. Fabio Liverani 3. Fase difensiva imbarazzante, se sognava la rivincita personale al suo ritorno a Cagliari, i tifosi rossoblu rideranno ripensando al coro dedicatogli lo scorso dicembre “Ma quando te ne vai?”. Idea che dovrebbe prendere in considerazione anche la società, non per lottare per la salvezza, quanto per provare a salvare la dignità. Parola anche troppo abusata ormai…
