Verona-Salernitana 0-1 le pagelle granata:
Costil 6,5. Quasi mai chiamato in causa, specie nel primo tempo. Dopo l’intervallo reattivo su Dawidowicz, da quella parata nasce la ripartenza del vantaggio granata. Brividi sul mancino di Ngonge, ma festeggia il primo clean sheet del campionato.
Mazzocchi 6,5. Non particolarmente preciso, ma pur sempre volenteroso. E’ uno dei più convinti nell’ottima partenza corale della Salernitana, appoggia spesso l’azione, poi Doig cresce e lui deve necessariamente alzare la guardia e arretrare il suo raggio d’azione. Nel finale è gladiatorio.
Fazio 7. Prende in consegna come prevedibile Djuric, con il quale ingaggia un duello estremamente rustico ma corretto. L’argentino concede davvero poco al suo ex compagno di squadra, e sbroglia più d’una situazione potenzialmente pericolosa. Altr prestazione di spessore.
Pirola sv. Ko dopo pochi minuti.
Dal 5’ st Gyomber 6. Lui qualcosa deve concederla per forza di cose al bosniaco, anche in virtù della differenza di centimetri. Un paio di sbavature ma anche tante chiusure importanti.
Bradaric 6,5. Passi in avanti pure per lui, che limita senza grossi problemi Ngonge e si propone anche con più costanza sulla corsia di competenza. Da applausi una discesa palla al piede, con la quale salta almeno un paio di avversari, peccato per l’ultimo tocco un po’ fuori misura per Candreva.
Maggiore 7. Tra i migliori in campo. Prestazione piena, dai contenuti enormi, per senso della posizione, per la mole di palloni recuperati, e per i chilometri percorsi per tamponare gli avversari in mediana. Si piazza davanti alla difesa e fa filtro con grandissima diligenza.
Coulibaly 6. Mezzo voto in meno per l’enorme spreco a pochi secondi dal triplice fischio, quando vanifica un contropiede in superiorità numerica fallendo il comodo appoggio a Candreva solo a tu per tu con Montipò. Per il resto fa legna in mezzo al campo, alla sua maniera.
Candreva 6.5. Una palla al bacio per Tchaouna, che di testa spara alto da due passi. Anche in precedenza l’aveva pescato con un lancio interessante, nulla di fatto. Ha poche occasioni per far male con il suo destro, spesso preferito al sinistro anche a costo di forzare qualcosina. Generosità ed esperienza nel finale.
Kastanos 7. Tra i più ispirati del primo tempo, trova tre-quattro giocate di assoluta qualità, riesce ad accendere la manovra nei momenti di stasi del match. Reclama un rigore, poi sfiora la rete di testa, infine, anche a causa di un colpo subito, alza bandiera bianca.
Dal 13’ st Legowski 5,5. Corre tanto, spesso a vuoto, e pasticcia con il pallone quando ci sarebbero tempi e spazi per fare decisamente meglio.
Tchaouna 7,5. Mvp del match, e non solo per la rete, la prima in serie A, che decide l’importantissimo scontro salvezza. Era partito anche con l’errore di testa da ottima posizione, poi il destro angolatissimo che sblocca la gara. Nel finale, dopo un’infinità di accelerazioni, il salvataggio quasi sulla linea di porta.
Simy 6,5. Partenza non particolarmente incoraggiante, ma cresce con il passare dei minuti, fino a prendere le misure a Dawidowicz, riuscendolo a prendere sempre d’anticipo o a costringerlo al fallo. La condizione è buona, perché tiene fino al momento del cambio, in precedenza aveva sfiorato il gol con un piattone insidiosissimo.
Dal 43′ st Ikwuemesi sv.
All. Filippo Inzaghi 7. Approccio iniziale perfetto, squadra che mostra spirito e atteggiamento giusti. Il 4-2-3-1 funziona anche con il Verona dopo il Milan, la Salernitana saluta il 2023 con appena 2 punti di distacco dalla zona salvezza, chi non ci avrebbe messo la firma? Manda un importante segnale anche a Walter Sabatini.
